Fabri Fibra - Sento Le Sirene Songtexte

Fossi a Catania sentirei il vento d'Atene
Ma sono a Milano e sento le sirene
Fossi a Catania sentirei il vento d'Atene
Ma sono a Milano e sento le sirene

Non sono un tipo violento, non farei mai del male
Sono sincero al microfono, è fondamentale
Quando giocavo a pallone, ero difensore
"Non parli mai con nessuno" mi diceva il professore
Sgommata sotto casa, clacson, BMW
Amici dicono: "Che fai, Fabri? Salta su"
Viale scuro, uno dei tre propone
"Spariamo, ho la pistola"
Tocca a me, prendo il grilletto e penso

Fanculo
Fanculo

Non ero il tipo che amava mettersi in mostra
Pensavo: "Fallo e ti penti", Cosa Nostra
Quando a scuola c'era la recita a fine anno
Mi fingevo malato, mi chiudevo nel bagno
Ho visto gente passarmi davanti e prendersi il meglio
Con la faccia bene in vista tipo: "Sono io quello"
Tengo duro, l'onestà non paga, il rap sì
Fisso la telecamera, sorrido e penso

Fanculo

Non sono mai stato attratto dalla coca, Al Pacino
Su Scarface è un mostro, ma preferisco Il Padrino
Michael spacca, la base parte, tu scappa
Il flow è così elegante che gli serve una cravatta
Resto lucido, lo show mi punta addosso le luci
L'assegno intestalo a Fabrizio Tarducci
In bagno lei si fa una striscia, scritte sul muro
Poi mi guarda e mi fa: "Vuoi?"
Ma sì
Fanculo

Fossi a Catania sentirei il vento d'Atene
Ma sono a Milano e sento le sirene
Fossi a Catania sentirei il vento d'Atene
Ma sono a Milano e sento le sirene
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